La successione testamentaria è la modalità con cui una persona, tramite un testamento, dispone della propria eredità destinando i beni a determinati eredi o beneficiari. Questa forma di successione rispetta le volontà del testatore, cioè colui che redige il testamento, entro i limiti stabiliti dalla legge italiana, che prevede specifiche tutele per alcuni familiari chiamati eredi legittimari.
COS’È LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA?
La successione testamentaria è regolata dal testamento, un atto giuridico che consente a una persona di disporre dei propri beni e delle proprie volontà per il periodo successivo alla sua morte. Questa successione può riguardare sia l’intero patrimonio che singoli beni o diritti, e consente al testatore di stabilire chi erediterà e in quale misura. A differenza della successione legittima, che si applica in assenza di testamento, la successione testamentaria consente al testatore di avere un controllo maggiore sulla distribuzione del proprio patrimonio.
TIPI DI TESTAMENTO NELLA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA
Esistono diversi tipi di testamento riconosciuti dal diritto italiano, ciascuno con specifiche modalità di redazione e requisiti di validità:
- Testamento olografo: è il tipo di testamento più semplice e comune. Deve essere scritto interamente a mano dal testatore, datato e firmato. La scrittura e la firma a mano sono essenziali per garantirne l’autenticità. Non richiede la presenza di testimoni o l’intervento di un notaio, ma per essere valido deve rispettare questi requisiti formali.
- Testamento pubblico: è redatto da un notaio in presenza di due testimoni. Il testatore esprime le proprie volontà al notaio, che le trascrive e le rende ufficiali. Questo tipo di testamento offre una maggiore garanzia di validità e chiarezza e riduce il rischio di errori o vizi formali.
- Testamento segreto: consiste in un documento sigillato e consegnato a un notaio in presenza di due testimoni. Il contenuto rimane segreto, ma la consegna formale al notaio ne garantisce la custodia e la validità. Questo tipo di testamento è poco utilizzato, ma offre una combinazione tra la riservatezza del testamento olografo e le garanzie del testamento pubblico.
DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE: ULTIME VOLONTÀ DEL TESTATORE
Le disposizioni testamentarie possono riguardare l’intero patrimonio o singoli beni, e consentono al testatore di nominare gli eredi e di assegnare legati, ossia beni o somme specifiche. Il testatore può inoltre inserire disposizioni non patrimoniali, come l’indicazione di un tutore per i figli minorenni o l’espressione delle proprie volontà in merito a trattamenti sanitari e altre questioni personali.
Alcuni esempi di disposizioni testamentarie sono:
- Nomina degli eredi: il testatore può nominare uno o più eredi, indicando le quote dell’eredità a ciascuno di essi.
- Attribuzione di legati: possono essere destinati beni specifici a persone diverse dagli eredi principali (ad esempio, un immobile o una somma di denaro a un amico o a un’associazione benefica).
- Clausole accessorie: il testatore può inserire clausole specifiche per regolamentare la successione, come condizioni per l’ottenimento dell’eredità, modalità di gestione dei beni ereditati, o designazioni di sostituti per il caso in cui uno degli eredi sia premorto o rinunci all’eredità.
TUTELA DEGLI EREDI LEGITTIMARI NELLA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA
Nonostante la libertà concessa dal testamento, il legislatore italiano tutela alcuni parenti stretti, definiti eredi legittimari, ai quali spetta una quota minima dell’eredità chiamata “quota di legittima”. Gli eredi legittimari sono:
- Il coniuge o il partner dell’unione civile,
- I figli,
- I genitori (in assenza di figli).
La quota di legittima varia a seconda della presenza e del numero di legittimari. Ad esempio:
- Coniuge e figli: se ci sono coniuge e un figlio, metà dell’eredità deve andare loro (un quarto ciascuno). Se ci sono più figli, al coniuge va un terzo e ai figli i restanti due terzi.
- Solo coniuge: il coniuge ha diritto alla metà del patrimonio, mentre l’altra metà può essere disposta liberamente.
- Solo figli: i figli devono ricevere almeno la metà dell’eredità, indipendentemente dal numero.
Se il testamento lede la quota di legittima, gli eredi legittimari possono richiedere l’azione di riduzione, per ottenere la quota minima loro spettante.
PUBBLICAZIONE DEL TESTAMENTO E ACCETTAZIONE DELL’EREDITÀ
Dopo la morte del testatore, il testamento viene pubblicato, ossia reso ufficiale, da un notaio che ne dà comunicazione agli eredi. A partire da quel momento, gli eredi possono scegliere di:
- Accettare l’eredità: con una dichiarazione formale o attraverso comportamenti che dimostrano l’accettazione.
- Accettare con beneficio di inventario: questa modalità protegge l’erede dai debiti del defunto, limitando la sua responsabilità ai soli beni ereditati.
- Rinunciare all’eredità: in tal caso, l’erede perde ogni diritto sui beni ereditati, e la quota passa ad altri eredi.
IMPUGNAZIONE DEL TESTAMENTO
Un testamento può essere impugnato dagli eredi o dagli interessati in presenza di vizi di forma o di sostanza, come incapacità del testatore, errori, dolo o violenza che abbiano influenzato la volontà del defunto, oppure nel caso di lesione della quota di legittima. Per l’impugnazione, esistono termini specifici previsti dal Codice Civile, generalmente di cinque anni dalla morte del testatore per vizi formali o vizi del consenso, e di dieci anni per la lesione della legittima.
VANTAGGI DELLA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA
La successione testamentaria offre al testatore numerosi vantaggi:
- Controllo sulla destinazione dei beni: consente di scegliere a chi destinare il proprio patrimonio, personalizzando la distribuzione secondo le proprie volontà.
- Protezione dei beni familiari: il testatore può stabilire clausole che garantiscano la conservazione dei beni in famiglia, come l’istituzione di un trust o di un fondo patrimoniale.
- Possibilità di includere persone esterne alla famiglia: a differenza della successione legittima, il testamento permette di lasciare beni a persone o enti al di fuori del nucleo familiare, come amici o enti benefici.
SUCCESSIONE TESTAMENTARIA
La successione testamentaria è uno strumento fondamentale per chi desidera pianificare in anticipo la gestione del proprio patrimonio, garantendo una distribuzione dei beni conforme alle proprie volontà e rispettosa dei diritti degli eredi legittimari. Scrivere un testamento accurato e rispettare le formalità previste dal legislatore sono condizioni essenziali per evitare contestazioni o impugnazioni dopo la morte del testatore. Per questo motivo, in molti casi è consigliabile avvalersi del supporto di un notaio o di un legale esperto in diritto successorio, soprattutto per patrimoni complessi o per disposizioni non comuni.
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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo.
Di seguito la tabella di ripartizione delle quote ereditarie.
Per conoscere i servizi che si offrono, di seguito il link alla pagina relativa al Diritto Successorio.
Foto Agenzia Liverani