La successione legittima si verifica quando una persona muore senza lasciare un testamento o quando il testamento non dispone dell’intero patrimonio. In questi casi, è la legge a stabilire chi sono gli eredi e come viene ripartito il patrimonio del defunto. Questo tipo di successione è regolata dal Codice Civile italiano, agli articoli 565 e seguenti, e si basa su un preciso ordine di chiamata, in cui i parenti più vicini e il coniuge hanno la precedenza.
COS’È LA SUCCESSIONE LEGITTIMA?
La successione legittima è una forma di successione in cui la ripartizione del patrimonio avviene secondo le norme stabilite dal legislatore, in assenza di disposizioni testamentarie. Questa successione si applica automaticamente quando:
- La persona deceduta non ha lasciato testamento.
- Il testamento non include tutti i beni della persona defunta.
- Il testamento è stato dichiarato nullo o annullato per motivi giuridici.
In queste circostanze, la legge individua e regola la successione tra gli eredi, distribuendo i beni del defunto tra i familiari secondo criteri di prossimità parentale e diritto di precedenza.
EREDI NELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA
Gli eredi chiamati a succedere nella successione legittima sono individuati in base a un preciso ordine stabilito dal Codice Civile. Gli eredi possono essere:
- Il coniuge o il partner dell’unione civile.
- I discendenti (figli).
- Gli ascendenti (genitori, nonni).
- I collaterali (fratelli, sorelle e loro discendenti).
- Gli altri parenti fino al sesto grado.
- Lo Stato (se non vi sono altri eredi).
QUOTE EREDITARIE NELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA
Le quote ereditarie variano a seconda della presenza o assenza di eredi di diverso grado e del rapporto con il defunto. Ecco i casi principali:
- Coniuge e Figli: Se il defunto lascia il coniuge e uno o più figli, il patrimonio viene diviso tra loro. In particolare:
- Se c’è un solo figlio, questi riceve metà del patrimonio, mentre l’altra metà va al coniuge.
- Se ci sono due o più figli, al coniuge va un terzo del patrimonio e i restanti due terzi sono divisi equamente tra i figli.
- Solo Coniuge: Se non ci sono figli né ascendenti, il coniuge eredita tutto il patrimonio.
- Solo Figli: Se non c’è il coniuge, il patrimonio è interamente suddiviso tra i figli in parti uguali.
- Coniuge e Ascendenti/Fratelli: Se non ci sono figli, ma sono presenti il coniuge e ascendenti o fratelli, il coniuge riceve due terzi dell’eredità, mentre il restante terzo è suddiviso tra gli ascendenti e i fratelli in parti uguali.
- Ascendenti e Fratelli/Sorelle: Se il defunto non ha figli né coniuge, l’eredità è divisa tra i genitori e, in loro assenza, tra i fratelli e le sorelle in parti uguali.
- Altri parenti: Se non ci sono né coniuge, né figli, né ascendenti, né fratelli, l’eredità va agli altri parenti fino al sesto grado, secondo un ordine di prossimità parentale.
- Lo Stato: Se il defunto non ha lasciato eredi fino al sesto grado, il patrimonio passa allo Stato, che ne diviene erede senza dover accettare espressamente l’eredità.
SUCCESSIONE DEI FRATELLI E SORELLE
Nel caso di fratelli e sorelle del defunto, la legge prevede una particolare modalità di ripartizione:
- Fratelli germani: condividono entrambi i genitori con il defunto e hanno quindi diritto a una quota intera dell’eredità.
- Fratelli unilaterali: condividono solo uno dei due genitori con il defunto e ricevono una quota dimezzata rispetto ai fratelli germani.
Se il defunto lascia solo fratelli germani, l’eredità è divisa in parti uguali tra loro. Se ci sono anche fratelli unilaterali, ciascuno di loro riceve metà della quota di un fratello germano.
RAPPRESENTAZIONE NELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA
Un concetto importante nella successione legittima è quello della rappresentazione. Essa si applica quando un erede, come un figlio o un fratello del defunto, muore prima di lui, ma lascia dei discendenti. In tal caso, i discendenti subentrano al posto del loro ascendente deceduto e ricevono la sua quota. La rappresentazione garantisce quindi che la linea ereditaria del defunto venga mantenuta anche in caso di morte di uno degli eredi legittimi.
ACCETTAZIONE DELL’EREDITÀ NELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA
Nella successione legittima, gli eredi devono comunque accettare l’eredità per diventarne effettivi proprietari. L’accettazione può avvenire in due modi:
- Espressa: mediante una dichiarazione formale davanti a un notaio o a un funzionario pubblico.
- Tacita: attraverso comportamenti che dimostrano l’accettazione, come l’utilizzo o la gestione dei beni ereditati.
Inoltre, per evitare di ereditare anche i debiti del defunto, è possibile accettare l’eredità con beneficio di inventario, limitando così la responsabilità dell’erede ai soli beni ereditati.
RINUNCIA ALL’EREDITÀ
Un erede può anche scegliere di rinunciare all’eredità. Questa rinuncia può essere espressa solo davanti a un notaio o al tribunale, ed è irrevocabile. La rinuncia all’eredità significa che l’erede rinuncia sia ai beni che ai debiti del defunto, ma il patrimonio passa agli altri eredi legittimi secondo l’ordine di successione previsto dalla legge.
DIVISIONE DELL’EREDITÀ
Quando ci sono più eredi, il patrimonio deve essere diviso. La divisione può avvenire tramite accordo tra gli eredi oppure, in caso di disaccordo, per via giudiziale. La divisione del patrimonio può essere complessa e richiedere perizie e valutazioni per garantire una suddivisione equa, soprattutto in presenza di beni indivisibili, come immobili.
SUCCESSIONE LEGITTIMA
La successione legittima è una forma di eredità che garantisce la continuità del patrimonio familiare e rispetta un ordine di chiamata ben definito. Anche se può sembrare una procedura automatica, ci sono aspetti delicati e dettagli giuridici che possono influenzare la distribuzione dei beni. Gli eredi devono essere consapevoli delle loro responsabilità e delle modalità di accettazione o rinuncia dell’eredità. In caso di patrimoni complessi, rivolgersi a un notaio o a un avvocato esperto in diritto successorio può essere fondamentale per una gestione serena e priva di sorprese.
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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo.
Di seguito l’articolo alla successione ereditaria in Italia: guida completa e la tabella di ripartizione delle quote ereditarie.
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Foto Agenzia Liverani