L’erede universale è la figura giuridica che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi del defunto (de cuius). Questa designazione può avvenire per testamento o per legge, nel caso in cui non vi sia un testamento valido. L’erede universale assume diritti e doveri derivanti dalla successione e, in alcuni casi, può essere soggetto a limitazioni imposte dalla legge.
CHI È L’EREDE UNIVERSALE?
L’erede universale è colui che riceve l’intero patrimonio del defunto, salvo l’esistenza di altri eredi con diritto a una quota di legittima. Questo significa che l’erede universale diventa titolare di tutti i beni, crediti e debiti del defunto, senza limitazioni, salvo l’accettazione con beneficio d’inventario. La nomina di un erede universale può avvenire in due modi:
- Successione testamentaria: il testatore nomina esplicitamente una persona come erede universale.
- Successione legittima: se non c’è testamento, la legge stabilisce chi eredita.
DIFFERENZA TRA EREDE UNIVERSALE ED EREDE A TITOLO PARTICOLARE
È importante distinguere tra erede universale e legatario:
- L’erede universale succede in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi.
- Il legatario riceve solo un bene o una parte specifica del patrimonio, senza rispondere dei debiti ereditari.
COME SI DIVENTA EREDE UNIVERSALE?
NOMINA PER TESTAMENTO
Se il defunto ha redatto un testamento, può indicare una o più persone come eredi universali. Tuttavia, la nomina deve rispettare la quota di legittima, ovvero la parte del patrimonio riservata per legge a determinati parenti (coniuge, figli, ascendenti).
SUCCESSIONE LEGITTIMA
Se il defunto non ha lasciato un testamento, la legge stabilisce chi eredita in base al grado di parentela. In questo caso, gli eredi legittimi subentrano come eredi universali in quote stabilite dal Codice Civile.
ACCETTAZIONE DELL’EREDITÀ
L’erede universale può accettare l’eredità in due modi:
- Accettazione pura e semplice: l’erede acquisisce tutti i beni e i debiti del defunto, rispondendo con il proprio patrimonio personale.
- Accettazione con beneficio d’inventario: l’erede accetta l’eredità solo fino alla concorrenza dell’attivo ereditario, evitando di dover pagare debiti superiori al valore dei beni ricevuti.
L’accettazione dell’eredità deve avvenire entro 10 anni dall’apertura della successione.
RINUNCIA ALL’EREDITÀ
Se l’erede universale non vuole accettare l’eredità, può rinunciare formalmente davanti a un notaio o al tribunale. La rinuncia è utile nei casi in cui l’eredità sia gravata da debiti superiori al valore dei beni ereditati.
DIRITTI E DOVERI DELL’EREDE UNIVERSALE
L’erede universale acquisisce:
- Diritti patrimoniali: beni immobili, conti correnti, azioni, obbligazioni, aziende.
- Diritti di credito: somme dovute al defunto da terzi.
- Obblighi e debiti: l’erede risponde di mutui, finanziamenti, tasse e tributi lasciati dal defunto.
ASPETTI FISCALI DELLA SUCCESSIONE
L’erede universale deve affrontare alcuni obblighi fiscali:
- Dichiarazione di successione: da presentare all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso.
- Imposta di successione: varia in base al grado di parentela e al valore del patrimonio ereditato:
- Coniuge e figli: esente fino a 1 milione di euro, oltre si paga il 4%.
- Fratelli e sorelle: esente fino a 100.000 euro, oltre si paga il 6%.
- Altri parenti fino al 4° grado: 6%.
- Estranei: 8% senza franchigia.
- Imposte catastali e ipotecarie: per il trasferimento di beni immobili.
CONTROVERSIE E IMPUGNAZIONE DELLA QUALIFICA DI EREDE UNIVERSALE
In alcuni casi, la nomina di un erede universale può essere contestata:
- Lesione della quota di legittima: gli eredi legittimari possono impugnare il testamento per ottenere la loro quota minima.
- Nullità o falsità del testamento: se si sospetta che il testamento sia stato alterato o non valido.
- Conflitti tra eredi: dispute sulla divisione dei beni o sulla gestione dell’eredità.
EREDE UNIVERSALE
La figura dell’erede universale è centrale nel diritto successorio. Accettare un’eredità comporta vantaggi, ma anche responsabilità. È sempre consigliabile valutare attentamente l’accettazione, soprattutto in presenza di debiti. Per evitare problematiche legali e fiscali, può essere utile consultare un avvocato esperto in successioni o un notaio.
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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo.
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Foto Agenzia Liverani