La divisione ereditaria è un momento cruciale che segue l’apertura di una successione. Essa consiste nella ripartizione del patrimonio lasciato dal defunto (de cuius) tra gli eredi, nel rispetto delle norme di legge o delle disposizioni testamentarie. Comprendere i meccanismi della divisione ereditaria è fondamentale per evitare conflitti e garantire una gestione equa dei beni.

COS’È LA DIVISIONE EREDITARIA?

La divisione ereditaria è l’atto con cui si procede alla suddivisione del patrimonio ereditario tra i coeredi, trasformando la comunione ereditaria (che si instaura automaticamente alla morte del de cuius) in proprietà individuale.

  • Comunione ereditaria: Tutti gli eredi diventano contitolari dei beni del defunto in proporzione alle loro quote ereditarie.
  • Divisione: Con la divisione si attribuiscono ai singoli eredi beni specifici, eliminando la comunione.

 

TIPOLOGIE DI DIVISIONE EREDITARIA

  1. Divisione volontaria: Avviene quando gli eredi raggiungono un accordo per suddividere i beni in modo consensuale. È la soluzione più semplice e rapida, che evita il ricorso al tribunale.
  2. Divisione giudiziale: Si ricorre al giudice quando gli eredi non riescono a trovare un accordo. Il tribunale nomina un perito per valutare i beni e stabilisce come ripartirli.
  3. Divisione testamentaria: È disposta dal testatore nel testamento, che può indicare la modalità di ripartizione dei beni tra gli eredi. Tuttavia, deve rispettare le quote di legittima previste dalla legge per i legittimari (coniuge, figli, ascendenti).

 

NORME PRINCIPALI SULLA DIVISIONE EREDITARIA

QUOTE EREDITARIE

Le quote spettanti a ciascun erede dipendono dalla legge o dalle disposizioni testamentarie:

  • In assenza di testamento, si applicano le norme della successione legittima. Ad esempio:
    • Coniuge e un figlio: metà ciascuno.
    • Coniuge e due figli: 1/3 al coniuge, 2/3 ai figli in parti uguali.
  • In presenza di testamento, il testatore può disporre liberamente solo della parte disponibile del patrimonio, rispettando le quote di legittima.

DIVISIONE DEI BENI INDIVISIBILI

Quando un bene non può essere materialmente diviso (ad esempio, un immobile), le opzioni possibili sono:

  • Attribuzione a un solo erede: L’erede che riceve il bene compensa gli altri con un conguaglio in denaro.
  • Vendita del bene: Il ricavato viene diviso tra gli eredi in base alle quote.

DIRITTI DI PRELAZIONE DEGLI EREDI

In caso di beni immobili o aziende ereditate, gli eredi hanno diritto di prelazione, cioè possono acquistare le quote degli altri coeredi prima che queste siano vendute a terzi.

 

PROCEDURA DI DIVISIONE EREDITARIA

  1. Inventario del patrimonio: Si procede alla catalogazione di tutti i beni del defunto: immobili, conti correnti, azioni, obbligazioni, beni mobili, debiti, ecc.
  2. Valutazione dei beni: È necessario stimare il valore dei beni per garantire una divisione proporzionale alle quote ereditarie.
  3. Stipula dell’atto di divisione: In caso di accordo tra gli eredi, si redige un atto di divisione ereditaria, che può essere firmato privatamente o davanti a un notaio.
  4. Esecuzione della divisione: I beni vengono materialmente assegnati ai singoli eredi, rispettando le modalità concordate o decise dal giudice.

 

PROBLEMI COMUNI NELLA DIVISIONE EREDITARIA

  1. Disaccordi tra gli eredi: Divergenze sulla valutazione dei beni o sulla loro attribuzione possono bloccare il processo. In questi casi, è spesso necessario ricorrere al giudice.
  2. Beni indivisibili: Gli immobili o le aziende possono rappresentare una difficoltà, soprattutto se gli eredi non sono d’accordo su come gestirli.
  3. Eredi pretermessi: Se un erede legittimario viene escluso dalla successione, può impugnare il testamento o richiedere l’integrazione della sua quota.

 

CONSIGLI PER UNA DIVISIONE EREDITARIA SERENA

  1. Chiarezza nelle volontà testamentarie: Se il testatore desidera evitare conflitti, dovrebbe specificare nel testamento le modalità di ripartizione dei beni, rispettando le quote di legittima.
  2. Dialogo tra gli eredi: Raggiungere un accordo consensuale riduce i tempi e i costi rispetto alla divisione giudiziale.
  3. Assistenza professionale: Rivolgersi a un notaio, un avvocato o un consulente esperto in successioni può facilitare il processo e prevenire errori o contenziosi.

 

DIVISIONE EREDITARIA

La divisione ereditaria è un passaggio delicato che richiede attenzione e collaborazione tra gli eredi. Pianificare adeguatamente la successione e gestire con trasparenza il processo di divisione può fare la differenza per evitare conflitti e garantire una ripartizione equa del patrimonio.
Che si tratti di una divisione volontaria, giudiziale o testamentaria, affidarsi a professionisti esperti è fondamentale per affrontare il procedimento con serenità e rispetto reciproco.

 

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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo.

Di seguito  la tabella di ripartizione delle quote ereditarie.

Per conoscere i servizi che si offrono, di seguito il link alla pagina relativa al Diritto Successorio.

Foto Agenzia Liverani