La divisione ereditaria rappresenta il momento culminante del processo di successione, in cui il patrimonio del defunto viene suddiviso tra gli eredi secondo le regole previste dalla legge o le disposizioni testamentarie. Questo passaggio può essere fonte di conflitti e difficoltà pratiche, rendendo essenziale una comprensione chiara delle norme che regolano questa delicata fase.

COS’È LA DIVISIONE EREDITARIA?

La divisione ereditaria è il procedimento con cui i beni appartenenti al defunto (o de cuius) vengono ripartiti tra gli eredi, trasformando la comunione ereditaria in proprietà individuale.

  • Comunione ereditaria: Alla morte del defunto, tutti gli eredi diventano contitolari del patrimonio in proporzione alle loro quote ereditarie.
  • Divisione: La ripartizione effettiva dei beni tra gli eredi elimina la comunione, attribuendo a ciascuno beni specifici.

 

TIPOLOGIE DI DIVISIONE EREDITARIA

  1. Divisione volontaria: Gli eredi raggiungono un accordo per suddividere i beni in modo consensuale. Questa è la soluzione più semplice e rapida, evitando il ricorso al tribunale.
  2. Divisione giudiziale: Quando gli eredi non trovano un accordo, il tribunale interviene per definire la suddivisione del patrimonio, eventualmente nominando un perito per la valutazione dei beni.
  3. Divisione testamentaria: Il testatore può stabilire nel testamento come ripartire i beni tra gli eredi, rispettando però le quote di legittima previste dalla legge.

 

NORME PRINCIPALI SULLA DIVISIONE EREDITARIA 

La disciplina della divisione ereditaria è regolata dal Codice Civile italiano (artt. 713-768). Le norme principali riguardano:

  • Successione legittima: In assenza di testamento, il patrimonio viene ripartito secondo quote predefinite dalla legge.
  • Successione testamentaria: Il testatore può disporre del proprio patrimonio tramite testamento, rispettando però le quote riservate ai legittimari (coniuge, figli e, in alcuni casi, genitori).

Esempi di quote ereditarie previste dalla legge:

  • Coniuge e un figlio: 50% ciascuno.
  • Coniuge e due figli: 1/3 al coniuge, 2/3 ai figli in parti uguali.

 

FASI DELLA DIVISIONE EREDITARIA

  1. Inventario del patrimonio: Catalogazione di tutti i beni del defunto (immobili, conti correnti, beni mobili, titoli, aziende, ecc.).
  2. Valutazione dei beni: Determinazione del valore del patrimonio per garantire una ripartizione proporzionale alle quote ereditarie.
  3. Attribuzione dei beni: Gli eredi possono:
    • Suddividere i beni in natura.
    • Vendere i beni e dividere il ricavato.
    • Assegnare beni indivisibili a un solo erede, con compensazione agli altri.
  4. Formalizzazione della divisione: L’accordo viene formalizzato in un atto scritto, che può essere redatto privatamente o davanti a un notaio.

 

BENI INDIVISIBILI E DIRITTO DI PRELAZIONE

Se un bene non può essere materialmente diviso (ad esempio un immobile), le opzioni possibili sono:

  • Attribuzione a un solo erede, con conguaglio agli altri.
  • Vendita del bene e ripartizione del ricavato.
  • Diritto di prelazione: Gli eredi hanno la priorità nell’acquisto delle quote altrui prima che siano vendute a terzi.

 

IMPOSTE E COSTI DELLA DIVISIONE EREDITARIA

La divisione ereditaria comporta diversi costi:

  • Imposta di successione: Calcolata sul valore dell’eredità e sul grado di parentela.
  • Imposta ipotecaria e catastale: Applicate per il trasferimento di immobili.
  • Costi notarili: Per la formalizzazione della divisione.
  • Spese legali: In caso di divisione giudiziale, comprendono onorari degli avvocati e costi processuali.

 

PROBLEMI COMUNI NELLA DIVISIONE EREDITARIA

  • Disaccordi tra eredi: Divergenze sulla valutazione o assegnazione dei beni possono bloccare il processo.
  • Beni indivisibili: Difficoltà nella gestione di immobili o aziende ereditate.
  • Eredi pretermessi: Se un erede legittimario viene escluso, può impugnare il testamento o richiedere l’integrazione della sua quota.

 

CONSIGLI PER UNA DIVISIONE EREDITARIA SENZA CONFLITTI

  1. Redigere un testamento chiaro: Evitare ambiguità e specificare dettagliatamente la ripartizione dei beni.
  2. Richiedere una consulenza legale: Un avvocato specializzato può prevenire errori e contenziosi.
  3. Valutare i beni con precisione: Affidarsi a periti esperti per determinare il valore reale del patrimonio.
  4. Favorire la mediazione: In caso di divergenze, la mediazione può risolvere le dispute senza ricorrere al tribunale.

 

DIVISIONE EREDITARIA

La divisione ereditaria è un passaggio delicato che richiede attenzione e collaborazione tra gli eredi. Pianificare adeguatamente la successione e gestire con trasparenza il processo di divisione può fare la differenza per evitare conflitti e garantire una ripartizione equa del patrimonio. Affidarsi a professionisti esperti, valutare le opzioni disponibili e favorire soluzioni consensuali sono strategie fondamentali per affrontare la divisione ereditaria con serenità e rispetto reciproco.

 

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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo.

Di seguito  la tabella di ripartizione delle quote ereditarie.

Per conoscere i servizi che si offrono, di seguito il link alla pagina relativa al Diritto Successorio.

Foto Agenzia Liverani