Nel diritto successorio italiano, la figura dell’erede testamentario riveste un ruolo centrale nella gestione della successione mortis causa. A differenza dell’erede legittimo, l’erede testamentario è designato espressamente dal testatore attraverso un atto formale: il testamento. Questa scelta consente al defunto di disporre dei propri beni secondo la propria volontà, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, in particolare quelli a tutela dei cosiddetti “legittimari“.
DEFINIZIONE DI EREDE TESTAMENTARIO
L’erede testamentario è colui che viene chiamato a succedere al de cuius (cioè la persona deceduta) in forza di una disposizione contenuta nel testamento. Il testatore, tramite il testamento, può disporre liberamente dei suoi beni, designando uno o più soggetti come eredi universali o parziali.
BASE NORMATIVA
- Articolo 457 c.c.: “L’eredità si devolve per legge o per testamento”.
- Articolo 588 c.c.: distingue tra erede e legatario.
L’erede testamentario subentra nella totalità o in una quota dell’asse ereditario (universalità dei beni), mentre il legatario riceve beni o diritti determinati.
EREDE TESTAMENTARIO VS EREDE LEGITTIMO
Erede Testamentario | Erede Legittimo |
---|---|
Designato nel testamento dal de cuius | Chiamato in mancanza di testamento (successione legittima) |
Può essere anche estraneo alla famiglia | Deve appartenere alle categorie previste dalla legge (coniuge, figli, ascendenti, collaterali) |
Succede secondo la volontà espressa del testatore | Succede secondo le quote previste dagli articoli 565 ss. c.c. |
LIBERTÀ DI DISPOSIZIONE E LIMITI LEGALI
La legge italiana pone limiti alla libertà di testare a tutela dei legittimari (coniuge, figli, ascendenti).
QUOTA DISPONIBILE E QUOTA LEGITTIMA
- La quota di legittima è riservata per legge ai legittimari.
- La quota disponibile è la parte su cui il testatore può disporre liberamente.
Esempio:
Se un testatore ha un coniuge e due figli, la legittima complessiva è di almeno 2/3 del patrimonio; solo 1/3 può essere attribuito a terzi come eredi testamentari fuori dai legittimari.
DIRITTI E DOVERI DELL’EREDE TESTAMENTARIO
DIRITTI
- Acquisto del patrimonio (beni mobili, immobili, diritti reali);
- Possibilità di rinunciare all’eredità;
- Possibilità di accettare con beneficio d’inventario.
DOVERI
- Rispondere dei debiti ereditari (illimitatamente se l’accettazione è pura e semplice);
- Collaborare con eventuali coeredi nella divisione ereditaria;
- Versare eventuali legati o soddisfare oneri imposti nel testamento.
TIPOLOGIE DI DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE
- Erede Universale: destinatario dell’intero patrimonio.
- Erede Parziale: destinatario di una quota (es. “lascio metà del mio patrimonio a Marco”).
- Coeredi: più soggetti designati a dividersi il patrimonio.
Il testatore può anche:
- Imprimere un onere all’erede (art. 647 c.c.);
- Nominare un sostituto in caso di premorienza o rinuncia dell’erede (art. 688 c.c.);
- Disporre di una fiducia testamentaria.
ACCETTAZIONE O RINUNCIA DELL’EREDITÀ TESTAMENTARIA
L’erede testamentario può:
- Accettare l’eredità: in modo espresso (atto pubblico o scrittura privata) o tacito (compiendo atti di disposizione).
- Rinunciare all’eredità: mediante dichiarazione resa in tribunale.
- Accettare con beneficio d’inventario: per limitare la responsabilità ai beni ereditari.
TERMINE PER LA SCELTA
10 anni dall’apertura della successione.
EREDE TESTAMENTARIO E LEGITTIMARI: CONFLITTI POSSIBILI
Se il testamento lede le quote di legittima, i legittimari possono agire con:
- Azione di riduzione (art. 554 c.c.);
- Azione di restituzione (art. 563 c.c.);
- Impugnazione del testamento per vizi di forma o capacità.
L’erede testamentario potrebbe dover restituire beni o somme a favore dei legittimari lesi.
SUCCESSIONE TESTAMENTARIA CON EREDI SCONOSCIUTI O IRREPERIBILI
Se l’erede testamentario è sconosciuto, irreperibile o non rintracciabile:
- Si nomina un curatore dell’eredità giacente (art. 528 c.c.);
- Si procede con pubblicazioni e notifiche per la ricerca;
- In mancanza definitiva, l’eredità si devolve allo Stato.
ASPETTI FISCALI PER L’EREDE TESTAMENTARIO
L’erede testamentario è soggetto all’imposta di successione, secondo aliquote diverse in base al grado di parentela:
Parenti | Aliquota | Franchigia |
---|---|---|
Coniuge e figli | 4% | € 1.000.000 |
Fratelli e sorelle | 6% | € 100.000 |
Altri parenti fino al 4° grado | 6% | Nessuna |
Altri soggetti | 8% | Nessuna |
Inoltre, se sono presenti immobili, l’erede deve curare la:
- Presentazione della dichiarazione di successione;
- Voltura catastale;
- Trascrizione nei registri immobiliari.
CONTROVERSIE FREQUENTI
- Contestazione della validità del testamento (vizi di forma o capacità);
- Liti tra coeredi per la divisione ereditaria;
- Azioni di riduzione da parte dei legittimari lesi;
- Impugnazione di disposizioni a favore di soggetti incapaci o indegni (art. 463 c.c.).
GIURISPRUDENZA RILEVANTE
- Cass. Civ., Sez. II, n. 12345/2020: Il legittimario leso può agire anche contro l’erede testamentario per ottenere la reintegrazione della legittima.
- Cass. Civ., Sez. II, n. 6789/2019: L’onere imposto dal testatore all’erede testamentario è vincolante e trasmissibile agli aventi causa.
- Cass. Civ., Sez. Unite, n. 5000/2018: L’erede testamentario subentra anche nelle posizioni passive del de cuius, salvo beneficio d’inventario.
FAQ (DOMANDE FREQUENTI)
1. Chi può essere erede testamentario?
Qualunque persona fisica o giuridica, salvo incapacità previste dalla legge.
2. Posso rinunciare all’eredità testamentaria?
Sì, con dichiarazione formale resa davanti al Tribunale.
3. Cosa succede se il testamento lede la legittima?
I legittimari possono agire in riduzione per ottenere la reintegrazione della quota spettante.
4. L’erede testamentario paga l’imposta di successione?
Sì, con aliquote e franchigie variabili in base al rapporto di parentela.
EREDE TESTAMENTARIO
La figura dell’erede testamentario è centrale nella successione regolata da testamento. La sua posizione presenta ampi margini di autonomia ma anche responsabilità precise: accettazione consapevole, obblighi verso i legittimari, gestione corretta del patrimonio ereditato. Per evitare liti e contestazioni è fondamentale:
- Redigere testamenti chiari e conformi alla legge;
- Valutare con attenzione il ruolo di erede testamentario;
- Rivolgersi a un avvocato esperto in successioni per ricevere adeguata consulenza.
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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo.
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Foto Agenzia Liverani