Quando una persona viene a mancare, uno dei compiti più complessi e delicati che gli eredi si trovano ad affrontare è la ricostruzione dell’asse ereditario, cioè l’individuazione e la gestione del patrimonio che il defunto lascia dietro di sé. Questo processo richiede non solo una comprensione approfondita delle questioni legali, ma anche un’attenta analisi dei beni, dei diritti e degli obblighi del defunto. Vediamo in dettaglio cos’è l’asse ereditario, come si ricostruisce e quali sono i passaggi fondamentali da seguire.
COS’È L’ASSE EREDITARIO?
L’asse ereditario è l’insieme dei beni, diritti e obblighi che vengono trasmessi agli eredi alla morte di una persona. Comprende quindi tutto il patrimonio del defunto, composto da:
- Beni mobili: denaro, titoli, gioielli, veicoli, mobili, oggetti personali, conti correnti, ecc.
- Beni immobili: case, terreni, fabbricati, ecc.
- Diritti e crediti: somme di denaro dovute da terzi, partecipazioni societarie, diritti d’uso, usufrutti, ecc.
- Debiti e obblighi: eventuali passività, mutui, finanziamenti, tasse non pagate, ecc.
Ricostruire l’asse ereditario è quindi un processo che coinvolge l’inventario dettagliato di tutto ciò che appartiene al defunto, e rappresenta un passaggio fondamentale per determinare la quota spettante a ciascun erede e per garantire una corretta divisione del patrimonio.
PERCHÈ È IMPORTANTE RICOSTRUIRE L’ASSE EREDITARIO?
Ricostruire l’asse ereditario è un’operazione indispensabile per garantire una corretta successione. Senza una ricostruzione precisa, è difficile stabilire quali beni siano effettivamente parte dell’eredità e, soprattutto, come debbano essere divisi tra gli eredi secondo le disposizioni testamentarie o, in assenza di testamento, secondo le regole della successione legittima.
Inoltre, la corretta ricostruzione dell’asse ereditario è necessaria per adempiere agli obblighi fiscali connessi alla successione. Gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione, indicando esattamente tutti i beni ereditati, e pagare le eventuali imposte di successione dovute.
COME SI RICOSTRUISCE UN ASSE EREDITARIO: I PASSAGGI FONDAMENTALI
La ricostruzione dell’asse ereditario è un processo articolato che può richiedere l’intervento di diversi professionisti, tra cui avvocati, notai e commercialisti. Ecco i passaggi principali per completare questa procedura:
INDIVIDUAZIONE DEGLI EREDI
Il primo passo per ricostruire l’asse ereditario è identificare gli eredi legittimi o testamentari. Se esiste un testamento, sarà necessario verificarne la validità e comprendere le volontà del defunto. In assenza di testamento, si applicano le norme della successione legittima, che stabiliscono chi sono gli eredi (coniuge, figli, fratelli, ecc.) e in che proporzione avranno diritto al patrimonio.
RICERCA E INVENTARIO DEI BENI
La seconda fase consiste nella ricerca e catalogazione di tutti i beni del defunto. Questa operazione può essere semplice se il defunto ha lasciato un elenco aggiornato del proprio patrimonio, ma può anche diventare complessa nel caso in cui non vi siano documenti chiari.
Gli eredi dovranno raccogliere informazioni su:
- Conti correnti bancari e postali: è necessario ottenere documenti bancari e postali per verificare la presenza di liquidità o titoli finanziari.
- Immobili: la ricerca dei beni immobili può essere effettuata tramite una visura catastale per verificare quali proprietà fossero intestate al defunto.
- Beni mobili: questi includono veicoli, oggetti di valore, opere d’arte, gioielli e altri beni personali.
- Partecipazioni societarie: se il defunto possedeva quote o azioni in società, sarà necessario verificare le modalità di trasmissione di tali partecipazioni.
INDIVIDUAZIONE DEI DEBITI E DELLE PASSIVITÀ
Oltre ai beni, è fondamentale identificare eventuali debiti del defunto, come mutui, finanziamenti o debiti verso terzi. Gli eredi, infatti, non ereditano solo i beni, ma anche i debiti, e saranno responsabili per essi nei limiti del valore del patrimonio ereditato. È possibile richiedere una dichiarazione dei debiti presso gli istituti finanziari o controllare eventuali fatture e obbligazioni pendenti.
VALUTAZIONE ECONOMICA DEI BENI
Una volta individuati tutti i beni e i debiti, è necessario attribuire a ciascuno un valore economico. Questo passaggio è fondamentale per determinare la quota spettante a ciascun erede e per calcolare le imposte di successione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario richiedere l’intervento di un perito per la valutazione di beni immobili o di particolari oggetti di valore.
DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE E PAGAMENTO DELLE IMPOSTE
La dichiarazione di successione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data del decesso. In questo documento, gli eredi devono elencare tutti i beni ereditati e pagare le eventuali imposte di successione. È importante ricordare che alcune categorie di beni, come la prima casa, possono beneficiare di esenzioni fiscali o aliquote ridotte.
DIVISIONE EREDITARIA
Una volta ricostruito l’asse ereditario e adempiuto agli obblighi fiscali, si procede alla divisione ereditaria. Se esiste un testamento, i beni saranno distribuiti secondo le volontà del defunto. Se invece si applica la successione legittima, i beni verranno divisi tra gli eredi secondo le quote stabilite dalla legge.
Se gli eredi non riescono a trovare un accordo sulla divisione dei beni, sarà necessario rivolgersi a un avvocato per gestire la controversia o, nei casi più complessi, al tribunale per la cosiddetta divisione giudiziale.
QUANDO RIVOLGERSI ALL’AVVOCATO
Ricostruire l’asse ereditario può essere un processo complesso, soprattutto quando il patrimonio del defunto è particolarmente vasto o frammentato, o quando sorgono conflitti tra gli eredi. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in successioni. L’avvocato può aiutare gli eredi a:
- Verificare la validità di un testamento;
- Effettuare la ricerca e la catalogazione dei beni;
- Risolvere eventuali conflitti tra gli eredi;
- Gestire debiti e obblighi legali;
- Assistere nella presentazione della dichiarazione di successione;
- Affrontare le problematiche relative alla divisione ereditaria.
Lo Studio Legale LBMG è esperto in materia.
RICOSTRUIRE UN ASSE EREDITARIO
Ricostruire un asse ereditario è un compito complesso che richiede una buona dose di competenze legali, amministrative e fiscali. Una corretta ricostruzione non solo facilita la divisione del patrimonio tra gli eredi, ma è anche indispensabile per adempiere agli obblighi fiscali e legali. Rivolgersi a un avvocato specializzato può fare la differenza, garantendo che l’intero processo venga gestito in modo trasparente e nel rispetto delle normative, tutelando al meglio gli interessi degli eredi.
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Si rimane a disposizione per qualsivoglia delucidazione al riguardo. Di seguito l’articolo alla successione ereditaria in Italia: guida completa
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Foto Agenzia Liverani